Legna stagionata, consigli utili
E' importante utilizzare legna asciutta, non trattata e secca con umidità massima del 20%, che corrisponde alla legna tagliata ed essiccata in modo corretto per circa 2 anni.
E' importante utilizzare legna asciutta, non trattata e secca con umidità massima del 20%, che corrisponde alla legna tagliata ed essiccata in modo corretto per circa 2 anni.
Se si intende tagliare per proprio conto la legna il periodo corretto è l’inizio della primavera. Questa va tagliata in pezzi corti prima di sistemarla all'aperto per tutta l'estate. La legna appena tagliata contiene molta acqua: pertanto ricordate di riporla in un luogo molto ventilato.
Per verificare se la legna è sufficientemente asciutta, percuotere i ceppi l'uno contro l'altro e sentire se esce un suono fluido. Oppure mettete un ceppo in un sacchetto di plastica lasciandolo al sole o in una stanza calda: se il legno non è ancora presente umidità questa apparirà all’interno del sacchetto. Il metodo più semplice è comunque quello visivo, infatti se il legno è secco si formano delle crepe ben visibili su tutta la superficie. Il rivenditore può anche controllare il livello di umidità della legna con uno strumento apposito. Contattare il rivenditore più vicino per ulteriori informazioni.
Faggio, quercia, acero, sorbo selvatico e betulla sono le migliori qualità di legna per il fuoco. Molte persone preferiscono le conifere per il crepitio che producono, ma la produzione di scintille che ne deriva potrebbe risultare pericolosa.
Ci sono diversi modi per accendere un fuoco, ma bisogna sempre stare attenti a cosa mettete nella vostra stufa o caminetto. Non usare mai legno dipinto o legno impregnato a pressione o di materie plastiche che contengono cloro, come il PVC (questo emette gas altamente tossici). Non utilizzare come combustibile legni che sono stati in mare, in quanto contengono sale che si converte in cloro quando viene bruciato. È possibile lavare il sale dal legno, lasciando fuori i ceppi per almeno un paio d'anni.
La legna che lasciate ad asciugare all’esterno in ambienti freddi deve essere portata all’interno, temperatura ambiente, almeno un giorno prima dell’uso. Spezzarli in pezzature da 4 cm di diametro per migliorare l’accensione e la sua velocità
Prima di accendere il fuoco occorre aprire tutte le valvole, alcune stufe ne hanno una ma altre ne hanno due.
Il metodo più semplice per accendere il fuoco è il seguente:
1. Mettere due ceppi sul fondo della camera di combustione e dei pezzi sottili a strati fino ai fori per l'aria secondaria. Terminate con un ceppo in cima.
2. Mettere 2-3 accendi fuoco, o simili, proprio sotto lo strato superiore dei tronchi sottili e leggeri.
3. Con un tiraggio efficiente si può ora chiudere la porta e la legna inizierà la sua combustione.
Un'altra buona idea è quella di posizionare due ceppi su entrambi i lati della camera di combustione. Posizionare carta accartocciata tra i ceppi e creare una pila di sottili legni sopra la carta. Fare attenzione che il fuoco riceva aria sufficiente per i primi 10-15 minuti, dipende dal tiraggio, se necessario dare aria dalla porta (fare attenzione di limitarsi a pochi minuti).
Aggiungere un ceppo di legna alla volta. Se il fuoco è troppo forte, lo stress termico del camino può essere inutilmente elevato. Mantenere il fuoco moderato. Impedire che il fuoco si spenga dà come risultato emissioni eccessive. Si ottiene il miglior risultato, quando il fuoco sta bruciando in modo costante e il fumo dal camino è quasi invisibile.